Il concetto di distanza sociale è utilizzato in sociologia per definire la distanza percepita da un individuo o da un gruppo rispetto ad un altro, in particolare per quello che riguarda l'appartenenza a classi e strati sociali diversi o a differenti culture e subculture (etnia, religione, stili di vita, ecc.)[1]. Nella prossemica si impiega, invece, il termine per definire una delle quattro dimensioni della distanza interpersonale, quella riservata alle relazioni formali e impersonali, in cui si negozia o si tratta, Di solito è variabile tra i 120 ed i 360 cm[2].